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I giardini più belli di Firenze
Bentornata primavera. Dopo una così lunga stagione in cui stavamo per trasformarci in esseri dotati di branchie, finalmente è tornato il sole.
Le temperature miti ci chiamano a immergerci sui tappeti di morbide margherite. Ma quali sono i giardini più belli della nostra città? Di Elisa Staderini
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I glicini che ricoprono gli archi del parco di Villa Bardini sono davvero uno splendore in questo giardino all'inglese che propone una vista unica su Firenze.
E che dire del Giardino degli Iris? Al piazzale Michelangelo l'apertura come ogni anno è fissata per il 25 aprile e già pregusto la passeggiata in un mare di colori e di profumi per giugnere al meraviglioso laghetto di pace.
Nel frattempo è visitabile il Giardino delle Rose, sempre al piazzale, dove tra le varie specie di rose antichissime, alcune risalenti al 1500, e tra le opere di Folon, si scende in un piccolo giardinetto zen con tanto di angolo riparato dal sole per poterci rilassare e perché no, anche meditare!
Imperdibile il Giardino di Boboli con le sue salite e le sue discese, tra l'incanto di un passato maestoso di Firenze.
E se vogliamo uscire dal centro storico? Direi di fare una sosta al Giardino dell'Orticoltura, luogo pieno di ricordi dei miei giochi di infanzia... qualcuno si ricorda ancora la vecchia Locomotiva? Dal 25 aprile al 1 maggio 2018 sarà aperta la mostra Primaverile dei fiori, a ingresso gratuito.
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Ludicomix 2018
Il 21 e 22 aprile tornano i mattoncini Lego, i fumetti, il cosplay e... sabato 21: "Punta e Vinci" il gioco di abilità di Fiorentini si Cresce con premio per il vincitore! A Empoli |
Nel centro storico di Empoli
il 21 e 22 aprile 2018 è in arrivo la 15a edizione di Ludicomix Bricks & Kids: tavoli da gioco, mattoncini a profusione, illustrazioni, cosplay e fantasia!
E tra LEGO e Cosplay c'è spazio anche per i più piccoli nell'area Fantasy, Kids & Games!
In Piazza Farinata degli Uberti e Piazzetta della Propositura: giochi da fare all’aperto e quelli giganti, come il Domino o il Gioco dell’Oca e tutti quei bei giochi del passato, laboratori, truccabimbi, aquiloni...
Nella giornata di Sabato 21 aprile sarà presente alla manifestazione anche Fiorentini si Cresce che ha deciso di lanciarvi una sfida!
Punta e Centra: la sfida all'ultima biglia
Punta al bersaglio con 5 biglie, fai centro e Vinci! Le sfide sono gratuite su iscrizione a FsC obbligatoria (gratuita).
Si potrà giocare dalle 14 alle 17. FsC vi aspetta in piazza Farinata degli Uberti all’interno di Palazzo Pretorio nella ludoteca.
Il vincitore si aggiudicherà un pranzo (o una cena) da Hard Rock Firenze! ;)
Laboratori e sfide
MAPPA
www.ludicomix.it
Biglietto giornaliero 8€, ridotto 6€
Ingresso gratuito per i bambini fino a 8 anni accompagnati
Biglietterie aperte durante la manifestazione: Piazza della Vittoria, Palazzo delle Esposizioni,Piazza Farinata degli Uberti Prevendita: www.boxofficetoscana.it/event/ludicomix
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Harry Potter: The Exhibition
Dal 12 maggio a Milano: l'appuntamento è per gli appassionati del giovane mago più famoso del mondo |
Posso dire di essere una sfegatata fan di Harry Potter che mi ha accompagnata dai miei vent'anni in su, fino al giorno in cui è nato mio figlio: la fine delll'ultimo libro della saga l'ho letta esattamente in sala travaglio tra una contrazione e l'altra...
 E dopo aver sperato di entrare negli Studios appena fuori Londra tre estati fa, dove miseramente rimbalzai per ingressi esauriti, ho già comprato tre biglietti per visitare questa mostra a Milano che si prospetta ricca di... magia!
A quanto pare saremo smistati all'ingresso nelle quattro case per poi procedere coi rispettivi Prefetti. Ci inoltreremo tra le sale di Hogwarts, come nell'aula di Erbologia dove potremo sdradicare una personale mandragola, passando per lo stadio del Quidditch dove si lancia la pluffa per arrivare alla capanna del guardiano Hagrid.
Non vedo l'ora di andarci, sono peggio dei ragazzini, lo so! ;) ma nella vita serve il gioco e la magia. O no?
Elisa
HARRY POTTER™: THE EXHIBITION
Dal 12 maggio fino al 9 settembre
La Fabbrica del Vapore
Milano
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Dubia e la Diga
Questa settimana Paola Vergari ci porta nella favola noir. Il rancore di una magistrella si trasforma in odio e si sfoga su un piccolo villaggio indifeso, sito alle pendici di una diga. Dubia mostra tutta la sua rabbia nel veder soffrire gli altri. |
Dubia era proprio arrabbiata con tutti. Lei era una magistrella molto efficiente e aveva a sua disposizione così tante formule magiche, che avrebbe potuto modificare l’intero paese di Magilandia, eppure… eppure nessuno la considerava.
Già, non c’era nessuno che le facesse i complimenti, che so per come aveva trasformato le conchiglie in spaghetti o per…
Dubia quando era arrabbiata, sollevava il vento così tanto da tirar via i tetti dai capanni e far sparire i gatti, sotto gli occhi esterrefatti di comari e ragazzine, che strillavano impaurite.
Non era colpa sua, se il tempo le aveva dato la maestria di colorar di grigio i capelli delle donne e metter loro rughe tra occhi e labbra.
Certo lo sapeva che queste non erano contente. Ma come sarebbero diventate sagge, se avessero continuato a conquistar ragazzi invece di fermarsi a riflettere sulla vita, la tristezza, le malattie, eccetera?
Si considerava una magistrella di gran valore e interpretava la sua missione di vita alla perfezione, ma ancora di più pensava: “In quattrocento anni, non c’è stato nulla: né un encomio, né una medaglia. Per tutto il bene che ho prodigato.”
La cosa proprio non le andava giù. Così un giorno, in cui le piume di corvo le si erano un poco appassite sulle spalle e il morale scalpitava più funesto del solito, decise di vendicarsi.
Non sapeva bene con chi o contro cosa, ma certo avrebbe trovato qualcuno degno della sua vendetta, che avrebbe maledetto il giorno di esser nato.
Tra i magistrelli di Magilandia ce n’erano di buoni e di cattivi ma il fatto strano pare proprio, che i cattivi non abbiano la minima idea di esser tali. Anzi, si sentono nel giusto e nel diritto di brontolare, di arrecar danno e protestare e soprattutto i cattivi all’apparenza, sembrano buoni. Parlano di giustizia, di divertimento, di libertà e tante altre belle parole, che poi nei fatti si traducono in: “Voglio tutto come piace a me.”
La pioggia imperversava tracimando ogni cosa al suo passaggio, in quel lembo di terra tra la montagna e le valli circostanti. Da giorni, aumentava di volume l’acqua nella diga vanto dell’umana attitudine a costruire per cambiare il corso delle cose naturali, anziché confluirle e preservarle.
Il lago artificiale era gonfio e di un colore grigio e nero, tale da non rispecchiare il colore del cielo che seppur nuvoloso e cupo era più tenero, del colore del lago. Il vento girava e rigirava sulla superficie spruzzando gocce fino al villaggio, che sottostante alla valle godeva di un certo benessere, dovuto appunto alla diga che infida presto, avrebbe fatto pagare il conto.
Dubia volando nella tempesta in cerca della sua vittima vide il lago ed un richiamo in lei risuonò, come fosse stato il grido di un sogno speciale.
Rispecchiava il suo intimo turbinio, la forza nascosta del suo odio, che celava al cuore.
I suoi occhi, di coccodrillo famelico potevano sondare le profondità e scorgere la breccia fragile della diga.
In un lampo le apparve la sequenza di tutto l’accadimento: il tragico evento, che lei poteva causare aprendo la breccia sommersa. Vide bocche aperte con gli occhi gonfi d’acqua, le mani stringenti lembi di stoffe vuote, scarpe e bambole seguire la corrente, isolate dal mondo. Provò un brivido di spavento per i suoi stessi pensieri.
Togliere la vita a tutte quelle persone, sarebbe stato facile, molto più facile che dare la vita. La morte ha di bello che porta il silenzio, la pace. L’acqua sommerge e affoga le grida. La vita invece: contorce le orecchie, affatica la mente e il corpo di ingenue donzelle. Così Dubia si lasciava trasportare dal suo odio profondo.
Il suo petto bruciava di freddo, il dolore di essere sola e incompresa la spinse a tuffarsi in quel liquido buio, dove il nulla sobbalzava e la sbatteva contro le pareti infracidate della diga. Nel torbido dell’acqua ella respirava come avesse avuto le branchie, scendeva in profondità scorrendo con le mani rifinite di artigli ogni pietra posta dall’uomo, cercando la pietra incastrata nella breccia. Gli occhi iniziavano a bruciare, lacrimava mescolando il suo sale al dolce del lago. La veste le impicciava tra le gambe, se ne liberò per nuotare vigorosamente. Stava per rinunciare, furiosa quando una scheggia le si conficcò sul palmo. Il suo grido si sentì fin giù nella valle. Un boato che per alcuni fu il segnale di fuggire.
Non tutti gli umani, conoscono le magistrelle, non tutti conoscono il loro potere funesto. Quei pochi acchiapparono quel che poterono e corsero via: chi su l’albero, chi verso la montagna a lato della diga, chi sbagliando verso il fiume sperando di esser traghettato oltre.
La maggioranza però non comprese, restò sospesa ad aspettare un secondo rumore, una spiegazione. Gli occhi di quella gente si riempì di paura nel vedere un attimo dopo la montagna crollare, tracimando ogni cosa.
Terra, alberi, case. La breccia da cui spillava acqua, potente, bizzarra che a poco a poco aumentava di volume, si allargava fino a diventare un’immensa colata, che tutto sommerse.
Dubia adesso rideva: “Sono una magistrella potentissima.”
Non provava sentimenti di dispiacere per quegli esseri umani. Per i bambini o le loro madri, che lacrimavano, galleggiando insieme. Sorvolò su quel che era una volta il paese, che adesso tornava alla primaria natura.
La sua vendetta si era compiuta.
Paola Vergari
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Adolescente... che puzza!
Il ragazzo di 14 anni non ha mai voglia di farsi una doccia e la madre disperata chiede un consiglio alla nostra Dott.sa Flora Fontana |
Il periodo della pubertà segna il passaggio dall'età infantile all'età adulta ed è un momento ricco di cambiamenti sia fisici che caratteriali. Tra i cambiamenti fisici più evidenti ricordiamo l'aumento della statura, il cambiamento della voce, la comparsa di peli oltre che lo sviluppo degli organi sessuali.
Anche le ghiandole sudoripare si sviluppano e l'odore del sudore diventa più intenso, decisamente diverso dall'odore del sudore di un bambino! Nel periodo adolescenziale, il giovane può anche provare sentimenti contrastanti nei confronti della sua mutazione corporea, sentirsi in imbarazzo ed avere difficoltà ad accettarsi.
Mentre l'adolescente deve far fronte a queste grandi trasformazioni, i genitori hanno il compito di spiegare ai propri figli cosa sta succedendo e allo stesso tempo sono chiamati ad accogliere i timori e le insicurezze espresse e non espresse, assumendo possibilmente un atteggiamento rassicurante. Un altro importante compito educativo dei genitori è quello di insegnare ad avere cura della propria persona e della propria igiene in modo molto più accurato di prima.
Prendersi cura del proprio corpo riveste un importante significato di accettazione di sé e disponibilità a dialogare con gli altri. Parlate con franchezza a Michele, dategli suggerimenti pratici e indicazioni sulla routine igienica quotidiana. Il vostro fondamentale supporto contribuirà anche ad aiutarlo ad avere maggiore fiducia in sé stesso.
Un cordiale saluto, Dott.ssa Flora Fontana
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Feste di compleanno... esagerate
La riflessione di questa settimana ha un tono un po' critico, ma come sempre vuole esser solo uno scambio, e un mio pensiero dedicato all'argomento. Di Margherita Pink |
Succede sempre più spesso che i nostri ragazzi ricevono degli inviti per il compleanno davvero, secondo me fuori luogo, perché si fanno feste in orari e luoghi "fuori età". C'è come una corsa a far crescere prima del tempo i propri figli. Ci sono dei genitori che organizzano a bambini di terza elementare la festa alle ore 20 con pizza e cinema, e magari lo fanno anche durante la settimana, senza considerare che si rischia di fare tardi (e il giorno dopo i ragazzi devono andare a scuola) e in barba al rispetto dei genitori che debbono portare e riprendere i propri figli alla festa.
Io sarò un pò di vecchia di mentalità, ma voglio esser da spunto per una riflessione: ai bambini piccoli non basterebbe post-scuola una bella merenda alle 17, con torta e TANTI AUGURI? Ho visto fare feste in pizzeria anche per bambini dell'asilo e con numeri esagerati di bambini invitati, il festeggiato riceve anche dai dieci ai quindici regali, una cosa senza senso, perché poi si arriva a non apprezzare più niente, si aprono i regali come in preda a un delirio, strappando le carte colorate, e senza nemmeno guardare i biglietti di auguri, si finisce che neanche si sa chi ci ha regalato che cosa!
Aggiungo che molti genitori non sanno creare giochi per i propri figli, neanche un sano "acchiappa bandierina" o una tombolata, o una caccia al tesoro... davvero una tristezza! E poi ci lamentiamo se vediamo i nostri figli abbandonati su una poltrona a fissare un video del cellulare o fare giochini elettronici, e che ci dicono: sono annoiato!
Forse andrebbe riconsiderato il diritto di crescere con i propri anni, senza voler spingere in avanti gli atteggiamenti... è più facile fare una festa in pizzeria, ma ne vale la pena? E i compleanni ravvicinati? voglio dire che a distanza di 3 o 4 giorni, nella stessa classe ci sono due compleanni, ma perché i genitori non si parlano e non organizzano insieme? sarebbe meno faticoso e dispendioso!! e agli invitati si eviterebbe di fare "doppio turno"!.
Non sono l'unica a pensarla in questo modo, e al peggio non c'è davvero mai fine, leggete questo link: https://neonato.alfemminile.com/forum/feste-di-compleanno-esagerate-fd4975898
Buona riflessione!
Margherita Pink
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Centri Estivi 2018
Suggerimenti per i centri estivi a Firenze e dintorni, per bambini e ragazzi per un'estate 2018 all'insegna del divertimento |
Si sente aria di bella stagione... pensiamo all'estate?
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Scrivi ai nostri esperti: RISPOSTE GRATUITE dal pedagogista clinico, oculista pediatrica, logopedista, psicologa, avvocato, ortodontista, pediatra e ginecologo! Per te, solo su Fiorentini si Cresce! |
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Cerchi eventi per famiglie e bambini a Firenze... E ancora di più?
Fiorentini si Cresce è il portale per le famiglie con bambini di Firenze e Toscana. E' il sito del tempo libero, un calendario di eventi per famiglie e bambini a Firenze ed in Toscana. Centri estivi Summer Camp 2018. Benessere Olistico per bambini e genitori, consigli di esperti sull'infanzia in pediatria, pedagogia, psicologia, oculistica, odontoiatria e logopedia. Trova la lista delle scuole di Firenze, servizi dedicati ai bambini, organizza le tue feste e trova la baby sitter. A portata di clik: negozi per bambini, ristoranti per famiglie e molto ancora... Mercatino per vendere e scambiare oggetti da bambini. Di Elisa Staderini |
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Myosotis. Insieme, vita dopo vita
Il nuovo romanzo di E.Staderini, PSEditore. Guarda il Book trailer e scarica gratis l'estratto |
Ecco il nuovo romanzo di Elisa Staderini dal titolo "Myosotis. Insieme vita dopo vita."
SCARICA L'ESTRATTO GRATUITO
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"Myosotis. Insieme, vita dopo vita".
A metà strada tra l’autobiografia e il sogno, il romanzo si muove lungo un binario che attraversa la linea del tempo per raggiungere il presente. Quattro sono le vicende che, ambientate in epoche diverse, si alternano e si intrecciano per dare ai personaggi nuova vita e strumenti utili a risolvere gli antichi attriti. Attraverso il trascorrere dei secoli e il cambio di ruolo nelle relazioni, dalla lontana Creta minoica a una Toscana medievale, passando dalla Firenze barocca, si apre davanti ai protagonisti un cammino nella consapevolezza, che li aiuterà a sanare le ferite dell’anima con l’arma più potente, l’amore.
Colui che ha tolto la vita saprà restituirla e l’assassino diventerà padre della sua stessa vittima.
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